LE TRISTISSIME MENSE SCOLASICHE


E restando sempre in tema di scuola mi viene in mente un pensiero: le mense scolastiche.
Fanno schifo. O almeno le mense scolastiche che conosco io, e cioè quelle delle scuole primarie dell'infanzia e della scuola materna (in parole povere, degli asili nido e degli asili dai 3 ai 6 anni). O meglio, sono perfette, equilibrate, studiate da dietisti con tanto di diploma, sane, genuine, attentamente bilanciate con un esatto apporto settimanale di carboidrati, verdura, frutta e proteine, così come prescritto dalla sanissima "piramide alimentare". Aboliti quasi completamente i grassi, i fritti, il sale; tutto con il medesimo sapore: di nulla. Il cibo che viene propinato ai nostri bambini non ha alcun sapore nè odore, è semplicemente poco più che bollito, non stuzzica il palato, specialmente in età in cui il rapporto col cibo è in genere abbastanza disastroso, le verdure vengono rigorosamente servite lesse, sia che si tratti di spinaci, zucchini, carote o qualsivoglia altra verdura, e il sale è in quantità così modiche non insaporisce per nulla queste tristissime vivande. Risultato: i bimbi avanzano praticamente tutto, a parte il primo, sempre gradito se in bianco. Qual è infatti, il bimbo di età media 4/5 anni che si butta a capofitto su un piatto di spinaci bolliti senza sale o di carote "rapè" (crude e tagliate, praticamente) o sul sedano rapa in insalata (ma senza quasi olio e sale)? Un bimbo marziano, sicuramente! E infatti il cibo resta per la maggior parte nel piatto, e quando andiamo a prendere i nostri pargoli per merenda ci implorano ...una fetta di salame, o dei salatini (il mio mi chiede queste cose!!), o un po' di nutella! E noi, sapendo che a pranzo hanno praticamente fatto digiuno, a cena li rimpinziamo di cotoletta impanata, ovetto al padellino (orrore: col burro!) e torta (confezionata: la preferita dei bambini, che quasi mai gradiscono le casalinghe torte della mamma, alte sei dita e soffici come uno pneumatico sgonfio). Così, i cibi che la nostra scuola non si vuole assumere la responsabilità indicibile di servire ai nostri figli, vengono ingurgitati la sera, quando invece si dovrebbe stare belli leggeri per favorire il riposo. Ma non sarebbe ora di smetterla con questo eccesso di cazzate salutistiche? Non hanno il diritto anche i bimbi, al pasto di mezzogiorno, quello a cui si arriva più affamati e che deve fornire il carburante per tutto il pomeriggio, ad assaporare qualcosa di gustoso, di un minimo condito, che stuzzichi il loro svogliato appetito? Le nostre autorità scolastiche, nel voler evitare che i bimbi mangino "porcherie", hanno trovato il modo di risolvere alla radice il problema: i bimbi non mangiano niente!